domenica 7 marzo 2010

“Il paese che amo”

«L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.»
(Italo Calvino, Le città invisibili, 1972)


Mi chiamo Cosimo Fai, ho 52 anni, sono sposato con Giulia Siciliani ed ho due figli, Giorgia ed Antonio. A Veglie esercito la professione di Odontoiatra.
La mia è una storia scritta, che non ha bisogno di essere raccontata oltre, fortemente legata alla valorizzazione di un "tesoro delle carte", riflesso scritto della nostra appartenenza, che afferma la nostra identità e costruisce una memoria del passato, viva, per spiegare il nostro presente, per programmare un consapevole futuro.
“Spazio alle idee” è lo slogan che ho scelto, in quanto sento di dovermi e potermi impegnare in un settore che ritengo essere il “trait d’union”, il momento massimo di coordinazione di tutte le azioni che mirano allo sviluppo economico, sociale e culturale di Veglie, il settore CULTURA, appunto, attraverso tre semplici regole:

a) apertura massima a tutte le iniziative da qualunque parte esse arrivino,

b) dinamismo, applicazione cioè a tempo pieno per la realizzazione dei progetti,

c) garante di una qualità elevata della proposta culturale.

A tal fine propongo una serie di manifestazioni che mi piacerebbe realizzare, elenco non certamente esaustivo, per la crescita culturale di Veglie:

1) Istituzione di un laboratorio di formazione politico-amministrativa rivolto a ragazzi che vogliono approfondire le conoscenze delle dinamiche amministrative dell’Ente Comune, con relativo stage in uno degli assessorati, incentivato economicamente, a progetto o a supporto organizzativo, da ripetersi per ogni anno di amministrazione. (Significa sopperire alla mancanza dei tradizionali partiti che, nella tradizione della politica democratica e partecipata, erano luoghi di formazione e di crescita democratica e civile. Nell’epoca dell’annientamento dei partiti, del populismo diffuso e imperante, e quindi nell’epoca dell’annientamento della politica democratica e partecipata, appare evidente la necessità di articolare momenti di formazione e di approfondimento).

2) Rivitalizzare un “rapporto virtuoso” tra impresa e cultura, tra pubblico e privato in attività di promozione, sviluppo e tutela del patrimonio storico, artistico e culturale.
(Incentivare la collaborazione con le aziende che scelgono la comunicazione culturale, quale elemento strategico della propria comunicazione d’impresa legato ad un intervento socialmente responsabile, strutturato e coerente con la missione della azienda, del marchio o del prodotto/servizio, in un mercato ormai caratterizzato dall’affollamento e dall’usura degli strumenti commerciali della comunicazione d’impresa)

3) Istituire rapporti con “Enti Fiera” di provata esperienza, al fine di individuare temi e momenti di presentazione al pubblico, non solo locale, ma provinciale e regionale, di “Fiere specializzate” con mostre-convegno, da inserire nell’ambito di un più fruttuoso e collaborativo rapporto con gli istituti scolastici presenti nel territorio vegliese (Scuola Aldo Moro, Scuola Don Innocenzo Negro e Scuola G. Marconi) nel settore della:

3/a: Promozione della lettura ed editoria per ragazzi
(Ti racconto un libro, gli “Incontri con l’autore”)

Finalità
• Rendere più interessante ed attuale l’oggetto libro, vedendo concretamente chi ci sta dietro (dietro un libro o una storia c’è una persona (uomo, donna, bambino) che l’ha creata, qualcuno del tutto normale e comune: gente come tutti noi.
• Avvicinare gli studenti, e i lettori in genere, alla consapevolezza delle complessità della nascita di un libro: dall’affiorare della trama nella fantasia dell’autore alla stampa dell’opera.
• Renderli consapevoli delle scelte effettuate, durante la scrittura di un libro, per comunicare un particolare messaggio.
• Far familiarizzare gli alunni con gli elementi che costituiscono il libro: pagine, formato, illustrazioni, copertina.
• Confermare nei bambini la magia dei libri (o contribuire al suo nascere ed essere.
• Offrire motivazioni nuove alla lettura e all’importanza del leggere, che non deve essere inteso come un lavoro sterile e noioso, ma un’attività che permette di scoprire mondi, modi di vivere e di pensare diversi e anche di riflettere su se stessi e sulle proprie opinioni.


3/b: Edutainment
L'espressione è nata dalla fusione delle parole educational (educativo) e entertainment (divertimento). Si potrebbe tradurre con: divertimento educativo. L’edutainment rappresenta la nuova frontiera della formazione: combinare le esigenze e le tecniche di apprendimento in un sistema in cui divertimento, relax e intrattenimento rappresentano lo scenario del percorso formativo. L’obiettivo è accelerare la crescita professionale e personale degli individui e delle loro organizzazioni di riferimento, aggiungendo valore all’intrattenimento.

3/c: Robotica e Domotica

3/d: Energethica:
conoscenza e sperimentazione delle energie rinnovabili e sostenibili

4) Gaming in biblioteca: la biblioteca vero centro delle nuove tecnologie della comunicazione e momento di aggregazione delle nuove generazioni, con incentivazione della conoscenza e della produzione di sistemi, strumenti e modalità di interazione, nei principali settori di interesse che sono: l’area educativa, l’area di intrattenimento e l’area comunicativa e relazione.

5) “La mia tesi per la biblioteca” e istituzione di una giornata da dedicare ai neolaureati del comune di Veglie, con acquisizione della tesi del neo-laureato, da catalogare e conservare all’interno di una sezione specifica della Biblioteca Comunale.

6) Un Assessorato alla Cultura deve essere un’ A.S.L., il punto di incontro di tutte le Azioni Sinergiche Locali, cioè di tutte quelle manifestazioni, convegni, mostre, che in sinergia concorrono a valorizzare le risorse storiche, culturali e umane della nostra Veglie.

7) Incentivare le ricerche, catalogazione e pubblicazione di fondi inerenti la storia patria del nostro territorio vegliese.

8) Istituzione l’ “Università della terza età”

9) Intervento a favore della comunità giovanile locale, supporto ai processi di sviluppo di sistemi locali a forte vocazione culturale, ambientale, sociale, economica;

10) Istituzione della Consulta degli Stranieri Le Consulte degli Stranieri sono organismi di aggregazione, espressione e partecipazione alla vita pubblica locale dei cittadini di Stati appartenenti all’Unione europea e al resto del Mondo non residenti nel Comune di Veglie. Esercitano funzioni di discussione e di studio, anche mediante iniziative pubbliche, di consultazione e di proposta in materia di politiche di accoglienza ed integrazione degli stranieri nel territorio cittadino vegliese.

11) ARTE IN CORSO - aggregare pittori e scultori attorno ad un progetto che porti ad una maggiore visibilità le opere degli Artisti stessi, anche attraverso una migliore e più ampia comunicazione. Uno degli obbiettivi primari è di presentare le opere non solo ad un pubblico di èlite, abituato e sensibile alle iniziative culturali, ma di poter coinvolgere quel pubblico molto più vasto, non incline a varcare la soglia di una galleria o di un expo, e tuttavia interessato e sensibile all' Arte. Ecco allora la promozione di manifestazioni che consentono di esporre " en pleine air" nei luoghi con requisiti di adeguato inserimento nel contesto urbano e di buon passaggio di pubblico.

12) STREET ARTIST - street artist interpretano i colori all’infanzia in una mostra nel centro di Veglie. “L’Infanzia a Colori”. Una mostra d’arte in strada dedicata all’infanzia e a tutti i colori che la animano. Realizzate una serie di opere grazie all’abilità di street art, che donano il proprio tempo e talento per tradurre in colori e linee la miriade di gesti, sensazioni, emozioni che costellano l’universo dell’infanzia in Italia e nel mondo.
Questi gli interpreti dei mille colori dell’infanzia. Le tele che si susseguiranno nella camminata del corso principale di Veglie mostreranno le sfumature, le prospettive e lo sguardo degli artisti coinvolti, mentre osservano e descrivono il mondo dei bambini.
Le opere realizzate saranno messe all’asta. E ogni anno si può continuare con l’iniziativa, variando ovviamente solo il tema e anche la location.

13) APERITIVI CONCERTO - Locali Ex Piazza Coperta

14) GEMELLAGGIO con comuni europei cui Veglie è legato per storia, cultura, tradizioni, economia, migranti. (Cefalonia – St. Flavio Minetola, Germania, Albania, Marocco ecc……)
Perché un gemellaggio? Il Gemellaggio, con tutto quello che esso comporta, nella preparazione, nello svolgimento e nei suoi successivi indispensabili sviluppi, costituisce un utilissimo strumento di sensibilizzazione politica, di mobilitazione europeista e di cooperazione tra enti locali di Paesi diversi.
L’attività dei gemellaggi presuppone un forte impegno per la sensibilizzazione degli enti locali alla partecipazione e alla costruzione dell’Europa federale. Il gemellaggio è stato ed è uno dei pilastri della società europea in divenire, oltre che uno dei massimi strumenti di edificazione della pace in forma concreta.
Il gemellaggio
• è un’azione complessa, ricca di prospettive; è principalmente uno strumento straordinario di azione interculturale fra Regioni diverse dell’Europa: vince pregiudizi, procura un incontro umano fra Nord e Sud, cuce in una prospettiva unitaria le "diversità" europee; crea autentici legami di amicizia fra giovani di lingue e costumi diversi;
• verifica complementarietà economica fra Città di Regioni assai distanti d’Europa.
Ai gemellaggi partecipano tutti i settori delle rispettive comunità locali al fine di far progredire un’amicizia, una alleanza, una fraternità "al di sopra delle frontiere".

15) E-Twinning - E-Twining è il gemellaggio elettronico tra scuole europee, un nuovo strumento per creare partenariati pedagogici innovativi grazie all'applicazione delle Tecnologie della Informazione e della Comunicazione (TIC).
Il gemellaggio elettronico garantisce alle scuole partecipanti, o a gruppi di studenti riunitisi all’interno della biblioteca comunale, innumerevoli benefici: lo scambio di conoscenze ed esperienze, il confronto fra i metodi di insegnamento, l'arricchimento culturale, linguistico, e umano dei partecipanti, ma soprattutto la consapevolezza che viviamo in un'Europa unita, multi linguistica e multiculturale.
eTwinning è un modo di:
• usare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per accorciare le
distanze;
• motivare gli studenti con attività innovative, nuove ed interessanti;
• imparare cose nuove sui diversi sistemi scolastici nelle altre nazioni europee;
• condividere e scambiare opinioni in ambito pedagogico con altri insegnanti europei;
• mostrare la pratica educativa della scuola ai genitori e al contesto locale;
• approfondire la conoscenza delle lingue straniere;
• rafforzare la dimensione europea della cittadinanza.
Il tutto nell’ambito delle manifestazioni del 2011 che celebreranno i 150 anni dell’Unità d’Italia.

16) Musica, teatro e arti visive, fruizione e produzione di spettacoli, mediante uno spazio per la valorizzazione dell’espressione artistica. Creazione di un laboratorio musicale possibilmente insonorizzato e fornito di strumenti, un laboratorio teatrale con sala prove e spazio didattico ed un laboratorio di arti visive per pittura, scultura, foto oltre ad una sala espositiva, nell’ambito della creazione del “Coordinamento delle Politiche giovanili”.

 Sostenere la produzione artistica, spettacolare, musicale, particolarmente qualificata e promuoverne la diffusione;

 Incentivare la produzione multimediale ed editoriale di qualità, avendo riguardo all’applicazione delle innovazioni tecnologiche;

 Sviluppare un’offerta di servizi orientata alle esigenze delle diverse fasce della popolazione giovanile;

 Favorire la nascita e lo sviluppo delle associazioni giovanili a carattere culturale;

 Sostenere la realizzazione di manifestazioni sportive, teatrali, cinematografiche, televisive e audiovisive come strumenti di crescita e confronto;


In sintesi:

MARKETING CULTURALE – Biblioteca come “azienda di marketing culturale”

Il settore artistico e culturale ha sempre guardato con diffidenza al marketing ed in genere a tutto ciò che facesse riferimento ad un approccio economico alla cultura.
Questo atteggiamento era dovuto a svariate ragioni, tra cui la paura di una “mercificazione dell’arte”, della manipolazione del consumatore, l’ignoranza dei principi del marketing. Oggi, però, le aziende culturali attraversano una fase di grandi cambiamenti per il concorso di numerosi fattori, che hanno portato ad una rivalutazione del ruolo del marketing in questo settore.
Tra le ragioni che hanno portato ad un approccio marketing-oriented dell’arte e della cultura si ha l’insufficienza delle risorse pubbliche, l’incremento dell’offerta di servizi per il tempo libero, il maggiore coinvolgimento dei privati sui progetti culturali, la crescita delle competenze gestionali degli operatori culturali e il consumo di arte e cultura come fattore di differenziazione degli stili di vita e di costruzione di una nuova identità collettiva.
Il settore culturale ha preso coscienza del ruolo determinante che il marketing può avere, per conferire dignità di bene economico alle opere d’arte e parziale autonomia alle istituzioni, fornendo a queste gli strumenti per l’acquisizione di maggiori fondi, per la definizione di criteri di pianificazione strategica e di gestione delle risorse.
Tutto ciò è realizzabile a condizione che il marketing divenga elemento integrante della struttura e della filosofia delle organizzazioni culturali.
E’ importante sottolineare come l’obiettivo del marketing culturale sia non tanto di soddisfare qualsiasi bisogno del pubblico, quanto di incoraggiare quest’ ultimo a conoscere le iniziative artistiche.
Indipendentemente dal fatto di voler realizzare un’iniziativa in funzione o meno dei bisogni dello spettatore, è infatti tuttavia importante sapere come raggiungere le fasce di pubblico potenzialmente interessate, così come è utile ed opportuno individuare gli strumenti che aiutino a fidelizzare e ad incrementare il pubblico.
Il marketing non porta ad una mercificazione dell’arte, in quanto “La creazione artistica (il prodotto) è il punto di partenza, non di arrivo”.

A tutto questo andranno aggiunti tutti i progetti e i suggerimenti che proverranno da singoli cittadini, associazioni culturali e di aggregazione locale che hanno a “CUORE” lo sviluppo culturale e sociale di Veglie.

Cosimo Fai

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